Recensione The Bold Type: 3 millennial che potrebbero ispirarti

 THE BOLD TYPE

3 millennial che potrebbero ispirarti.

ph credits: @kwiatowa.dziewczyna

 

Hello There!

Oggi torno a proporvi una nuova recensione di una serie-tv che ho finito da poco, spero possa piacervi. Oltre la trama ci sarà una breve descrizione personale dei personaggi principali e di cosa mi hanno trasmesso, ovviamente contengono spoiler, ma tranquill* sarà contrassegnato. Buona lettura

Trama

Questa serie di genere comedy-drama segue le vicende di tre millennial migliori amiche (Jane, Kat e Sutton) che lavorano per Scarlet, una rivista femminile americana di moda, spettacolo e amore. La serie è incentrata  sul loro lavoro all'interno di Scarlet ma percorre le vite di ognuna e ci fa esplorare ogni aspetto di esse, puntata dopo puntata impareremo a conoscerle e loro impareranno ad esplorare la loro identità da tanti aspetti differenti trattando tematiche molto forti. Questa serie-tv è disponibile su Netflix ed è ispirata alla vita della ex caporedattrice Joanan Coles del periodico statunitense Cosmopolitan. 

Questa seria è composta da quattro stagioni ( la quinta è in arrivo nel 2023)

Kat, Jane e Sutton

Faccio una premessa, il genere comedy_drama non mi fa impazzire ma essendo una millennial io stessa ho voluto - per curiosità - dare a questa serie una possibilità.

Iniziamo dalle protagoniste: 

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Jane Slon

Lei è una neo-giornalista appena promossa da Scarlet, all'inizio l'ho trovata troppo irritante e piagnucolona. Andando avanti nelle puntate non ho cambiato idea, in una puntata nello specifico la sua amica e coinquilina Sutton (di cui vi parlerò tra poco) ha un fucile da tiro al piattello, il fucile è scarico e chiuso in una valigetta dotata di combinazione che solo Sutton conosce, quindi nessuno corre alcun pericolo . Jane lo viene a sapere per caso e - apriti cielo - . Vuole a tutti i costi che Sutton se ne liberi perché ha paura e non si sente al sicuro. Ma esattamente di cosa? Se l'arma è scarica e chiusa in modo sicuro? Sutton la porta con sé per farle vedere quanto il tiro al piattello la appassioni ma niente, Jane non cambia idea tanto che alla fine della storia convince Sutton a liberarsene. Durante la puntata la storia si stravolge per dare un senso a questa pagliacciata ma non vi spoilero ulteriormente.

Ecco, a me questa puntata mi lasciò con l'amaro in bocca. Continuai a guardare il personaggio di Jane sempre con noia, viste le sue idee e scelte decisamente discutibili e politically correct. Anche la sua relazione con Ryan è molto ambigua, quasi toxic, però anche qui ho apprezzato che ad un certo punto Jane abbia aperto gli occhi e voltato pagina.

Man mano che le puntate scorrono , un po' il personaggio si evolve, ma ecco non è di certo il mio personaggio preferito.

Sutton Brady

È una segreteria e nel corso delle puntate cambia settore sempre in Scarlet.

Lei l'ho adorata sin da subito, genuina bella e con gusti a dir poco strepitosi (riferimento puramente CAUSALE al fidanzato Richard).

L'ho trovata ambiziosa, anche se inizialmente ho un po'giudicato il suo non saper stare al mondo cambiando continuamente idea sul proprio lavoro. Però ho pensato che nella vita reale è davvero così, tanti di noi almeno una volta oppure tutt'ora sentiamo il peso di non avere le idee chiare sul nostro futuro, quindi non è giusto farsene una colpa o giudicare chi in modo coraggioso cambia e segue sempre la propria strada, quindi ho apprezzato che abbiano deciso di sensibilizzare anche questo argomento. L'evoluzione del suo personaggio continua a piacermi, a parte per Richard che è un santo.

E anche qui ho una chicca: Sutton vorrebbe fare la stilista e lavorare nella moda, le piacerebbe comprare una macchina da cucire ma non può permettersela, così il caro e buon Richard decide di regalargliela, ma no, figurati lei non può accettarla è una donna forte e potente e si paga tutto da sé, la scusa di Sutton non la giustifica, e ho pensato che l'argomento finisse così con questo messaggio sbagliato, invece sorprendentemente non accade, Sutton accetta il regalo ma soprattutto lo percepisce come tale, un regalo fatto dal proprio fidanzato che la ama e la sostiene, sempre. Proprio perché questo non ti rende meno donna, debole o chissà che, ho avuto sinceramente paura che finisse così, ma fortunatamente si è salvato all'ultimo.

Anche in questo caso il personaggio di Sutton fa enormi passi in avanti, toccando  e sensibilizzando temi molto delicati che la riguardano, e per cui vale la pena guardare e ascoltare.

Kat Edison

Social media manager di Scarlet.

Bellissima, intraprendente e con una bella parlantina.

Di lei mi ha sorpreso il suo modo di innamorarsi letteralmente di qualsiasi persona le desse qualche attenzione in più. Quella con Adena mi è sembrata una reazione toxic al 100% , della quale hanno allungato il brodo pure troppo. Quando si è voluta addirittura candidare, non lo so l'ho vista come una forzatura per il personaggio. Avrei preferito continuare a vedere Kat nel suo ruolo da responsabile dei social, mi è piaciuta soprattutto la fase in cui mostrava sé stessa in qualsiasi mood in cui era senza censura, però non mi è piaciuta vederla come paladina della giustizia, troppo-troppo veramente troppo politically correct, perdendo più di un lavoro per trovarsi senza soldi e senza casa, cioè chi lo farebbe dai??? Le tematiche trattate sono molto forti, e non lo metto in dubbio, penso solo che si è esagerato con il suo personaggio.

Mi piaceva la sua figura all'interno degli uffici di Scarlet, il suo ruolo autoritario e sempre con idee fresche e adatte alla rivista e all'idea di femminismo che rappresenta Scarlet. Tutto il resto è un contorno un po' banale. Torno a ripetere che finita  di vedere la serie tutto è molto coerente, e soprattutto voluto, penso che l'idea di The Bold Type sia proprio sensibilizzare diversi argomenti che vedrete nella serie, perciò finora nessun incongruenza, si tratta forse, solo di gusti personali.

Ecco, loro sono i 3 personaggi principali di THE BOLD TYPE , raccontate dal mio punto di vista, ovviamente.

Oltre loro uno dei personaggi che più mi ha fatto impazzire è Jacqueline Carlyle la direttrice e capo della rivista Scarlet. Interpretata da Melora Hardin (Jan in THEOFFICE per i veri intenditori).

Una donna forte, e il miglior capo in assoluto. Ho guardato puntata dopo puntata sognando di avere un capo del genere anche io, sempre pronta a spronarti, a tirare fuori il meglio di te. Dandoti spunti e spazi per dar via libera alla creatività. Tutto questo con polso, perché Jacqueline non è ingenua o troppo buona, ha dato a tutt* dei grandi insegnamenti. Non trovo che abbiano esagerato con il suo personaggio, anzi mi ha fatto piacere che abbiano incluso un ''capo'' del genere, perché sono pochi ma esistono davvero.

Ovviamente sono in attesa della quinta ed ultima stagione per terminare questo viaggio, come ho già detto questa è una serie leggera, nonostante tratti argomenti forti, l'ho guardata in maniera Easy in quei momenti in cui volevo un po' di compagnia o mentre facevo skincare o mi truccavo per uscire, per ribadire che insomma non è niente di impegnativo. Detto questo scrivetemi cosa ne pensate e... appuntamento nel guardaroba!!!